Prima o poi nella vita arriva il momento fatidico di prendere la patente, quella necessaria per guidare un'automobile: è un evento speciale, sinonimo di libertà e indipendenza grazie alla possibilità di iniziare a spostarsi autonomamente. Certo viene da chiedersi: quali sono i costi da sostenere per ottenere la patente? Quali spese è necessario affrontare? Se stai cercando una risposta a queste domande, continua a leggere e chiariremo ogni dubbio.
I Requisiti per ottenere la Patente
Dopo aver superato un esame teorico e una prova pratica, grazie alla Patente si possono guidare automobili e altri veicoli. La sua validità varia a seconda dell'età del titolare e dalle sue condizioni di salute, e il processo per prendere la patente prevede alcuni requisiti fondamentali e obbligatori:
• Aver raggiunto l'età di 18 anni.
• Presentare la domanda presso l'ufficio competente della Motorizzazione Civile.
• Sostenere un esame teorico sul Codice della Strada entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda.
• Svolgere almeno 6 ore di pratica con un istruttore di scuola guida autorizzato, il quale dovrà apporre la sua firma sul libretto e sul certificato di frequenza, necessari per accedere all'esame pratico.
• Sostenere l'esame pratico un mese dopo aver ottenuto l'autorizzazione a guidare.
Periodo di validità della patente
Come abbiamo precisato nel paragrafo precedente, la validità della patente è diversa in base all’età della persona, per una questione di sicurezza stradale. Vediamo la suddivisione secondo la legge:
- 10 anni per coloro che hanno meno di 50 anni;
- 5 anni per chi ha un'età compresa tra i 50 e i 70 anni;
- 3 anni per chi ha un'età compresa tra i 70 e gli 80 anni;
- 2 anni per coloro che hanno più di 80 anni.
Alla scadenza di ogni periodo di validità è necessario procedere al rinnovo della patente, il quale comporta una visita medica per accertare il mantenimento dei requisiti psicofisici indispensabili per guidare.
Auto per neopatentati: Cosa è possibile guidare con la patente B
La patente B è quella più diffusa ed è anche quella più semplice da ottenere nonostante serva impegno per superare ogni esame. Proprio per questo, anche per via del Bonus Patente 2023 una delle domande più frequenti è “cosa si può guidare con la patente B?”
Chiariamo anche questo punto, la patente di categoria B è richiesta per guidare veicoli a motore delle seguenti categorie:
- Autoveicoli per il trasporto di persone e merci, con un massimo di 8 passeggeri oltre al conducente.
- Camper e autocarri con una massa complessiva inferiore a 3,5 tonnellate.
- Macchine agricole.
- Macchine operatrici non eccezionali per cantieri, con un peso massimo di 3,5 tonnellate.
- Motocicli fino a 125 cc e tricicli fino a 50 cc.
- Quadricicli per il trasporto di merci, con un peso a vuoto inferiore a 0,55 tonnellate.
Costo della patente: quali sono le spese iniziali
Detto ciò, iniziamo a capire quanto costa fare la patente, senza tralasciare nessun punto. Il primo aspetto da considerare per conseguire la patente di categoria B riguarda l'aspetto burocratico: le prime spese da affrontare sono quelle fisse, legate alla presentazione di una serie di documenti.
Ecco i principali costi:
- Bollettini postali: 74,40 euro.
- Certificato medico: circa 30-50 euro.
- Certificato anamnestico: da 0 a 50 euro (il costo varia in base al tariffario del medico di base).
- Fototessera: circa 5 euro.
Possiamo quindi dire che in generale le spese fisse si attestano intorno ai 100 euro.
Costo della Scuola Guida
Il prossimo costo da considerare oltre a quelli citati sopra riguarda l'iscrizione al corso presso la scuola guida e la partecipazione alle lezioni nelle quali si possono seguire una serie di corsi teorici per esercitarsi con i quiz e migliorare le chance di successo.
È possibile affrontare l'esame teorico da privatista in Motorizzazione o optare per l'iscrizione presso una scuola guida e partecipare alle relative lezioni. Nel secondo caso, avrete l'opportunità di seguire una serie di corsi di formazione teorici, che vi consentiranno di esercitarvi con i quiz e aumentare le vostre possibilità di superare l'esame.
Ma quanto costa l’iscrizione alla scuola guida? L'iscrizione può variare dai 200 ai 250 euro, ma l’importo dipende anche dalla posizione geografica della scuola. In alcuni casi, potrebbe essere più elevato, mentre in altri casi potreste risparmiare qualcosa. Se invece decidete di non partecipare alle lezioni e affrontare l'esame di guida come privatisti, potrete risparmiare complessivamente tra i 100 e i 150 euro, anche se l'utilità del corso presso la scuola guida è innegabile.
Quanto costa il materiale di studio per la patente?
I libri svolgono un ruolo importante nell'apprendimento della teoria e nell'esercitazione con i vari quiz proposti. A tal proposito, consigliamo di svolgere esercizi anche online, utilizzando i quiz disponibili, per riuscire a superare l'esame iniziale in modo autonomo. Riguardo ai costi dei libri per la scuola guida, i prezzi variano da 12 a 20 euro. Il costo dei libri per la patente non rappresenta sicuramente l'investimento maggiore nel percorso, ma è senza dubbio una spesa utile e necessaria per raggiungere l'obiettivo desiderato.
Patente da privatista alla Motorizzazione:quanto si risparmia?
Se deciderai di conseguire la patente privata, ovvero di gestire personalmente le pratiche presso la Motorizzazione Civile, dovrai considerare ulteriori spese oltre a quelle fissate in precedenza:
- 10 euro per l'acquisto di un manuale di preparazione all'esame teorico.
- 240 euro per svolgere le 6 ore di guida obbligatorie per legge, necessarie per poter affrontare l'esame pratico (questo importo è indicativo e varia in base alla scuola guida scelta).
Se quindi decidi di prendere la patente studiando da solo, le spese complessive ammontano a circa 250 euro.
Nel caso di esito negativo esame patente
Benissimo, ma se non si supera l’esame della patente, cosa succede? Se l’esito è negativo sia nella parte teorica che pratica, avrai la possibilità di riprovarlo senza costi aggiuntivi in una sessione successiva.
Tuttavia, fai attenzione: se sarai ancora bocciato, per un ulteriore tentativo dovrai nuovamente coprire le spese di iscrizione all'esame.
Di solito, le scuole guida non richiedono ulteriori contributi da coloro che non superano la prova teorica, consentendo loro di partecipare alle lezioni in modo libero, ma questo non vale per le lezioni di guida pratica, che vanno sempre pagate singolarmente.
Ma entriamo nei dettagli: l’esame pratico per la patente può essere sostenuto solo due volte durante la validità del "foglio rosa", il quale, dura 6 o 12 mesi (se si vuole estendere la validità a 1 anno è necessario fare richiesta presso l'ufficio in cui è stato ritirato il foglio rosa).
Nel caso di bocciatura, è possibile sostenere nuovamente l'esame a distanza di un mese dal primo tentativo, previo pagamento di una quota di circa 100 euro per l'iscrizione; in caso di una seconda bocciatura, invece, sarà necessario ripetere anche l'esame teorico e affrontare le spese correlate.